
Eddy Olivieri
Da poco rientrato in Italia dopo 17 anni di attività svolta in California a Los Angeles, pianista di gran pregio.
Dopo gli studi e diverse esperienze locali, inclusi alcuni jazz festival in Bari, Lecce, Foggia, entra nella Jazz studio Orchestra dove si esibisce fra l’ altro con numerosi musicisti Americani quali Lee Konitz, Lew Tabackin, Benny Bailey, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Dusko Goikovich, Sal Nistico ed altri.
Nello stesso periodo altri musicisti Americani lo chiamano per suonare con loro in piccole formazioni: Steve Grossmann, Jimmy Knepper, gli stessi Chet Baker, Lew Tabackin e Lee Konitz, ed altri.
Allievo di Guido Manusardi, collabora proprio con il suo mentore a 3 album originali. Da Taranto si trasferisce a Roma nel 1990 dove entra nel quintetto del pianista/cantante Brasiliano Jim Porto.
Con questo gruppo suona per l’ inaugurazione del Velodromo di Horte per le Olimpiadi 1992.
Suona e registra con il bassista Brasiliano Alfredo Paixao, si esibisce in 2 concerti a Roma con la leggendaria cantante Brasiliana Elsa Soares.
Nel Gennaio del 1994 si trasferisce in pianta stabile a Los Angeles dove si esibisce con Larry Franco al Lunaria’s per un tributo a Nat King Cole con il batterista Earl Palmer che aveva suonato proprio con Nat King Cole ed il bassista James Leary.
Per 5 anni suona la famosa After hour Jam Session in 5th street Dick’s, uno dei locali storici in Leimert Park, il quartiere Africano.
In questo periodo entra in contatto con moltissimi musicisti che lo assumono come pianista nelle loro formazioni.
Uno di loro e’ Dale Fielder (Sax) con il quale suona anche al Kristianstadt Jazz Festival nel Luglio del 1997 (Svezia).
Riprende i contatti con una vecchia amicizia quale Billy Higgins che lo invita prima a suonare nel suo locale (The World Stage) e poi lo inserisce in uno dei suoi quartetti con il quale si esibiscono nel 1999 al Jazz Festival della Valtellina (Sondrio).
Alla morte di Higgins un’ altra vecchia conoscenza lo prende stabilmente nel suo trio: il batterista Frank Wilson che per lungo tempo si era esibito con l’ organista Jimmy Smith. Con questo trio comincia la collaborazione con Freddie Hubbard che dura fino alla morte del musicista.
Al momento attuale si esibisce ancora con Frank Wilson, e’ pianista stabile del gruppo della cantante Cathy Segal Garcia ed e’ pianista di un sestetto diretto da Ira Nepus (Trombone) e Roger Neumann (Sax), entrambi ex della Big Band di Woody Herman.
Fra le altre esperienze non prettamente Jazzistiche si e’ esibito per una stagione con la Pacific Symphonic Orchestra del direttore Israeliano Shelly Cohen e poi con numerosissime band di Blues e R&B.
Ha co-diretto stages alla UCLA con uno dei professori, il maestro Dini Clarke, che era stato direttore dei cori di numerose produzioni in Broadway, fra le quali l’ originale West Side Story, prima di trasferirsi a Los Angeles.
Eddy Olivieri

Da poco rientrato in Italia dopo 17 anni di attività svolta in California a Los Angeles, pianista di gran pregio.
Dopo gli studi e diverse esperienze locali, inclusi alcuni jazz festival in Bari, Lecce, Foggia, entra nella Jazz studio Orchestra dove si esibisce fra l’ altro con numerosi musicisti Americani quali Lee Konitz, Lew Tabackin, Benny Bailey, Chet Baker, Dizzy Gillespie, Dusko Goikovich, Sal Nistico ed altri.
Nello stesso periodo altri musicisti Americani lo chiamano per suonare con loro in piccole formazioni: Steve Grossmann, Jimmy Knepper, gli stessi Chet Baker, Lew Tabackin e Lee Konitz, ed altri.
Allievo di Guido Manusardi, collabora proprio con il suo mentore a 3 album originali. Da Taranto si trasferisce a Roma nel 1990 dove entra nel quintetto del pianista/cantante Brasiliano Jim Porto.
Con questo gruppo suona per l’ inaugurazione del Velodromo di Horte per le Olimpiadi 1992.
Suona e registra con il bassista Brasiliano Alfredo Paixao, si esibisce in 2 concerti a Roma con la leggendaria cantante Brasiliana Elsa Soares.
Nel Gennaio del 1994 si trasferisce in pianta stabile a Los Angeles dove si esibisce con Larry Franco al Lunaria’s per un tributo a Nat King Cole con il batterista Earl Palmer che aveva suonato proprio con Nat King Cole ed il bassista James Leary.
Per 5 anni suona la famosa After hour Jam Session in 5th street Dick’s, uno dei locali storici in Leimert Park, il quartiere Africano.
In questo periodo entra in contatto con moltissimi musicisti che lo assumono come pianista nelle loro formazioni.
Uno di loro e’ Dale Fielder (Sax) con il quale suona anche al Kristianstadt Jazz Festival nel Luglio del 1997 (Svezia).
Riprende i contatti con una vecchia amicizia quale Billy Higgins che lo invita prima a suonare nel suo locale (The World Stage) e poi lo inserisce in uno dei suoi quartetti con il quale si esibiscono nel 1999 al Jazz Festival della Valtellina (Sondrio).
Alla morte di Higgins un’ altra vecchia conoscenza lo prende stabilmente nel suo trio: il batterista Frank Wilson che per lungo tempo si era esibito con l’ organista Jimmy Smith. Con questo trio comincia la collaborazione con Freddie Hubbard che dura fino alla morte del musicista.
Al momento attuale si esibisce ancora con Frank Wilson, e’ pianista stabile del gruppo della cantante Cathy Segal Garcia ed e’ pianista di un sestetto diretto da Ira Nepus (Trombone) e Roger Neumann (Sax), entrambi ex della Big Band di Woody Herman.
Fra le altre esperienze non prettamente Jazzistiche si e’ esibito per una stagione con la Pacific Symphonic Orchestra del direttore Israeliano Shelly Cohen e poi con numerosissime band di Blues e R&B.
Ha co-diretto stages alla UCLA con uno dei professori, il maestro Dini Clarke, che era stato direttore dei cori di numerose produzioni in Broadway, fra le quali l’ originale West Side Story, prima di trasferirsi a Los Angeles.